lunedì 17 novembre 2014

Crazy- Aermosmith




Questa canzone del 1996 è una delle mie preferite da quando la sentii per la prima volta: avevo 16 anni, e non posso dirvi quanto ho invidiato le due protagoniste del video (Alicia Silverstone e Liv Tyler), non solo per l'avvenenza fisica, ma sopratutto per la libertà e la felicità che sprizzava da questo video. Tutt'ora, quando lo rivedo, mi commuovo e provo lestesse cose, solo che invece di provarle con speranza e sogno, le provo ora con malinconia e dolore per tutto ciò che poteva essere e non è mai stato.
Anche la musica e la melodia sono molto romantiche, a mio avviso questa è la migliore delle canzoni degli Aerosmith, e il video uno dei miei preferiti e dei migliori degli anni '90

Come here, baby.
You know you drive me up the wall 
The way you make good on all the nasty tricks you pull. 
Seems like we're makin' up more than we're makin' love.
And it always seems you got somethin' on your mind other than me.
Girl, you got to change your crazy ways.
You hear me?

Say you're leavin' on a seven thirty train,
And that you're headin' out to Hollywood.
Girl, you been givin' me that line so many times
It kinda gets like feelin' bad looks good. Yeah.

That kinda lovin' turns a man to a slave.
That kinda lovin' sends a man right to his grave.
I go crazy, crazy baby, I go crazy.
You turn it on, then you're gone.
Yeah, you drive me crazy, crazy, crazy for you baby.
What can I do, honey? I feel like the color blue.
You're packin' up your stuff, 
And talkin' like it's tough 
And tryin' to tell me that it's time to go. Yeah!
But, I know you ain't wearin' nothin' underneath that over coat.
And it's all a show. Yeah!

That kinda lovin' makes me wanna pull down the shade. Yeah!
That kinda lovin', yeah, now I'm never, never, never gonna be the same.
I go crazy, crazy baby, I go crazy.
You turn it on, then you're gone.
Yeah, you drive me crazy, crazy, crazy for you baby.
What can I do, honey? I feel like the color blue.
I'm losin' my mind, girl, cause I'm goin' cra...

I need your love. Honey, yeah!
I need your love.
Crazy, crazy, crazy for you baby, 
I'm losin' my mind, girl, cause I'm goin' crazy.
Crazy, crazy, crazy for you baby.
You turn it on then, you're gone.
Yeah, you drive me...

sabato 15 novembre 2014

Tutta mia la città- Equipe 84


A mio avviso una delle canzoni italiane più belle questo successo dell'Equipe 84, versione italiana di "Blackberry way" del gruppo inglese The Move, ma secondo me molto migliore dell'originale. Una canzone che mi ha sempre emozionato, tra l'altro è una delle canzoni preferite anche di mia mamma.


No, non verrai
l'orologio nella strada ormai
corre troppo per noi


So dove sei
tu non stai correndo qui da me
sei rimasta con lui.
Le luci bianche nella notte
sembrano accese per me
è tutta mia la città
Tutta mia la città
un deserto che conosco (1)
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
No, non verrai
fumo un'altra sigaretta e poi
me ne andrò senza te.
Porto con me
un'immagine che non vedrò
tu che corri da me
Da un'automobile che passa
qualcuno grida va a casa
è tutta mia la città
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
Tu non ci sei 
io mi sono rassegnato ormai 
tu non eri per me
Tu sei con lui 
cosa importa io non soffro più
forse è meglio così.
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà

domenica 9 novembre 2014

Alice- Francesco De Gregori




Questa splendida canzone rappresenta il mio primo incontro con uno dei miei cantanti preferiti, Francesco De Gregori.
Quando ero piccola ho un vago ricordo legato a questa canzone: era una sera d'estate ed ero in bici con i miei genitori (ma ero molto piccola, massimo tre anni) e nell'aria si sentiva questa canzone.
Poi l'ho dimenticata per anni, finchè a 17 anni risentendola, è stato amore a prima vista.
Tra l'altro, è stata soggetto di un mio disegno per la scuola nell'ora di educazione artistica, il professore ci aveva dato come tema: "Disegna una canzone", spiegando che dovevamo cercare di mettere tutto quello che sentivamo e vedevamo ascoltando una canzone da noi scelta.
Io scelsi questa canzone  e disegnai Alice affacciata alla finestra e , in una girandola (o meglio, in quella che voleva essere tale) i vari personaggi che le passano di fronte nella canzone: Lilì Marlene, il mendicante arabo, Cesare perduto nella pioggia, il tram che passa, i cappelli degli invitati e naturalmente i gatti.
Nonostante in disegno sia sempre stata abbastanza una schiappa, quel quadretto però mi piacque abbastanza da ritenerlo venuto bene e abbastanza mostrante quello che immaginavo quando ascoltavo la canzone (anche se ovviamente non proprio tutto uguale)...chissà se ce l'ho ancora!
Molti ritengono questa canzone incomprensibile; non posso dargli torto, anche io a volte mi sono chiesta quale fosse il significato e cosa l'autore volesse dire esattamente, ma credo che a volte alcune canzoni siano più poesie che altro; questa in particolare credo rappresenti un piccolo caleidoscopio di realtà umana.

Alice guarda i gatti 
 e i gatti guardano nel sole 
 mentre il mondo sta girando senza fretta. 
 Irene al quarto piano è lì tranquilla 
 che si guarda nello specchio 
 e accende un'altra sigaretta. 
 E Lillì Marlen, bella più che mai, 
 sorride e non ti dice la sua età, 
 ma tutto questo Alice non lo sa. 
 Ma io non ci sto più gridò lo sposo e poi, 
 tutti pensarono dietro ai capelli, 
 lo sposo è impazzito oppure ha bevuto 
 ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa. 
 Non è così e se ne andrà. 
 Alice guarda i gatti 
 e i gatti muoiono nel sole 
 mentre il sole a poco a poco si avvicina, 
 e Cesare perduto nella pioggia 
 sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina. 
 E rimane lì, a bagnarsi ancora un pò, 
 e il tram di mezzanotte se ne va 
 e tutto questo Alice non lo sa. 
 Ma io non ci sto più e i pazzi siete voi, 
 tutti pensarono dietro ai capelli, 
 lo sposo è impazzito oppure ha bevuto 
 ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa. 
 Non è così e se ne andrà. 
 Alice guarda i gatti 
 e i gatti girano nel sol 
 mentre il sole fa l'amore con la luna. 
 Il mendicante arabo ha un cancro nel cappello 
 ma è convinto che sia un portafortuna. 
 Non ti chiede mai pane o carità 
 e un posto per dormire non ce l'ha, 
 ma tutto questo Alice non lo sa. 
 Ma io non ci sto più gridò lo sposo e poi, 
 tutti pensarono dietro ai capelli, 
 lo sposo è impazzito oppure ha bevuto 
 ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa. 
 Non è così e se ne andrà.

lunedì 3 novembre 2014

Film: Non son degno di te, 1965


Regia di Ettore Maria Fizzarroti, con Gianni Morandi (Gianni Traimonti), Laura Efrikian (Carla Todisco),Nino Taranto (Maresciallo Antonio Todisco),Dolores Palumbo (Santina Todisco),Vittorio Congia (Nando Tazza), Stelvio Rosi (Giorgio di Bassano), Fabrizio Capucci (Luigi Addora),Gino Bramieri (Gino Traimonti), Raffaele Pisu (zio Lele).


Gianni e Carla, finalmente riappacificati,si fidanzano ufficialmente; nel frattempo anche la carriera di Gianni come cantante procede a gonfie vele, visto che il ragazzo viene addirittura chiamato a Roma dalla RCA per incidere il suo primo 45 giri!
Mentre Gianni è a Roma però, Giorgio- un commilitone anch'esso innamorato di Carla, comincia a corteggiare la ragazza, e nonostante il suo fermo  rifiuto, creerà dei grossi equivoci fra i due fidanzati....


A un anno di distanza, ecco il seguito di "In ginocchio da te": trama a parte, nessuna modifica, stesso cast, stessa ambientazione, stessa colonna sonora.Nessuna sorpresa quindi, un film tranquillo e rasserenante, meno bello del primo, ma comunque gradevole.
Uno spaccato dell'Italia primi anni '60 raccontato da quello che allora era il cantante e attore di punta, attorniato dall'allora fidanzata "vera" Laura Efrikian- all'epoca era la coppia più amata dagli italiani-e da un cast di comprimari noti all'epoca, tutti molto bravi nel caratterizzare i loro personaggi, dando vita a vicende sentimentali e sociali in cui la maggior parte delle persone può tutt'ora riconoscersi.
Al limite se proprio vogliamo possiamo notare l'incongruenza con un particolare rispetto alla trama precedente, in cui Giorgio non conosce quasi Carla, mentre qui addirittura se ne innamora....ma pazienza, più di tanto non ci si fa caso.
Uno di quei film che si rivede sempre volentieri quando si vuole andare sul sicuro!





venerdì 31 ottobre 2014

Ragazzo fortunato- Jovanotti





Nonostante non sia mai stato uno dei miei cantanti preferiti, Jovanotti mi è sempre piaciuto per la .sua spontaneità, la sua allegria che non esclude la serietà e la riflessione, in alcuni casi anche per la sua generosità.

Una delle mie canzoni preferite è questo RAGAZZO FORTUNATO del 1992, che mi ricorda  gli anni spensierati e allegri delle scuole medie, una canzone che da sempre solo ad ascoltarla è un concentrato di ottimismo e allegria, cose del resto che sono tra le caratteristiche principali della produzione di Jovanotti.




Se io potessi starei sempre in vacanza
se io fossi capace scriverei "il cielo in una stanza"
ma se devo dirla tutta, qui non è paradiso
all'inferno delle verità io mento col sorriso.

Problemi zero, problemi a non finire
un giorno sembra l'ultimo, un altro è da imbastire
ma se devo dirla tutta, qui non è paradiso
all'inferno delle verità io mento col sorriso

Di dieci cose fatte te n'é riuscita mezza
e dove c'è uno strappo non metti mai la pezza
Di dieci cose fatte te n'é riuscita mezza
e dove c'è uno strappo non metti mai la pezza

Sono un ragazzo fortunato perché
mi hanno regalato un sogno
sono fortunato perché non c'è niente che ho bisogno
e quando viene sera e tornerò da te
è andata com'è andata la fortuna è di incontrarti ancora.
Sei bella come il sole, a me mi fai impazzire
Sei bella come il sole, a me mi fai impazzire

Siddharta ce l' ha detto che conta solo l'amore
e tutto quello che ti serve è stare dentro al cuore
ma se devo dirla tutta, qui non è paradiso
all'inferno delle verità io mento col sorriso.

Di dieci cose fatte te n'é riuscita mezza
e dove c'è uno strappo non metti mai la pezza
Di dieci cose fatte te n'é riuscita mezza
e dove c'è uno strappo non metti mai la pezza

Sono un ragazzo fortunato perché
mi hanno regalato un sogno
sono fortunato perché non c'è niente che ho bisogno
e quando viene sera e tornerò da te
è andata com'è andata la fortuna è di incontrarti ancora.
Sei bella come il sole, a me mi fai impazzire
Sei bella come il sole, a me mi fai impazzire

lunedì 20 ottobre 2014

Ti scatterò una foto- Tiziano Ferro




Qualcuno ha detto che non si capisce bene cosa voglia dire Tiziano Ferro con le sue canzoni.
Ammissione: nonostante sia uno dei miei cantanti preferiti…nemmeno io ho sempre ben capito il senso di alcune!
Come questa, tratta dalla colonna sonora del film “Ho Voglia di te” con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti, che però da subito (2007) è diventata una delle mie canzoni preferite. Diciamo che nonostante abbia la difficoltà di cui sopra,è stato “amore a prima vista”, non s se per la melodia, la bellissima voce di Ferro o per alcune frasi comunque molto azzeccate (“voglio indifferenza se mai mi vorrai ferire” o “Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco/E capendo che ti ho perso/Ti scatto un' altra foto” che mi fa pensare all’amarezza per la fine di una storia, o “Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te”).
Bè dato che è difficile spiegare i colpi di fulmine…sappiate solo che questa canzone mi piace così com’è.


Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l' ho detto mai
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
E nell' ansia che ti perdo ti scatterò una foto...
Ti scatterò una foto...
Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un' altra foto
Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
Ed i giorni da prima lontani saranno anni
E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
Cosa può significare sentirsi piccolo
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo
Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
Che cancella e disegna distratta la stessa storia
E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
Non basta più il ricordo
Ora voglio il tuo ritorno...
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore
Lo stesso sapore con te
Io Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire....

martedì 14 ottobre 2014

Spaccacuore-Samuele Bersani




Questa canzone del 1995 credo sia la più famosa di Samuele Bersani, cantatutore bravo e sensibile che è tra i miei cantanti preferiti, dotato (secondo me) di uan voce davvero molto sexy oltre che molto bella musicalmente!
Certo molte volte i suoi testi sono abbastanza incompresibili, diciamo pure ermetici …ma che deve dire, io lo seguo dal suo esordio (1993, con CHICCO E SPILLO)e non mi ha mia delusa o stufata.
La canzone in questione (incisa anche da Laura Pausini nell’album IO CANTO  del 2006) credo tratti dei sentimenti insorti dopo la fine di una relazione, quando il lui della situazione analizza i suoi difetti che forse hanno contribuito alla fine della storia e descrive la sofferenza con appunto l’immagine del cuore spaccato, come se gli avessero sparato.
E’ una delle mie canzoni preferite anche perchèmi ricorda un anno sereno della mia adolescenza.

Spengo la TV 
e la farfalla appesa cade giù 
ah, succede anche a me 
è uno dei miei limiti. 
Io per un niente vado giù 
se ci penso mi da i brividi. 
Me lo dicevi anche tu 
dicevi tu ... 
Ti ho mandata via. 
Sento l'odore della città 
non faccio niente, resto chiuso qua. 
Ecco un altro dei miei limiti. 
Io non sapevo dirti che 
solo a pensarti mi da i brividi 
anche a uno stronzo come me 
come me ... 
Ma non pensarmi più, 
ti ho detto di mirare 
L'AMORE SPACCA IL CUORE. 
Spara! Spara! Spara, Amore! 
Tu non pensarci più, 
che cosa vuoi aspettare? 
L'AMORE SPACCA IL CUORE. 
Spara! Spara! Spara, dritto qui ... 
So chi sono io 
anche se non ho letto Freud. 
So come sono fatto io 
ma non riesco a sciogliermi 
ed è per questo che son qui 
e tu lontana dei chilometri 
che dormirai con chi sa chi 
adesso lì ... 
Ma non pensarmi più, 
ti ho detto di mirare 
L'AMORE SPACCA IL CUORE. 
Spara! Spara! Spara, Amore! 
Ma non pensarmi più, 
che cosa vuoi aspettare? 
L'AMORE SPACCA IL CUORE. 
Spara! Spara! Spara, dritto qui...

domenica 12 ottobre 2014

Sara-Antonello Venditti




Questa bella canzone del 1979 racconta di una storia dolce e semplice, quella di una ragazza giovanissima (va ancora a scuola) che sta per diventare mamma; a parlarle è il suo ragazzo e pare del piccolo, anche lui giovanissimo. Dalla voce di uno solo della coppia il cantautore riece a raccontare le sensazioni che entrambi vivono in questo particolare momento della loro vita, sembra che vivano con svagatezza  e incosicenza, ma non ritengo che tutto ciò sia per forza un male: infatti leggendo bene, se Sara deve affrontare le prese in giro delle compagne di scuola perché non entra più nel banco e la madre particolarmente preoccupata  per la situazione della figlia, il lui in questione vorrebbe avere più tempo da dedicare alla compagna ma non ha soldi perché sta ancora studiando all’università e deve prima laurearsi.
Verso la fine della canzone però i problemi sembrano appianarsi proprio  sentendo vivere la creatura in arrivo nel grembo della madre.
Fin da piccola è sempre stata una delle mie canzoni preferite, tant’è vero che spesso mi sono chiesta: sarà stato maschio o femmina il bambino? Come si sarà chiamato/a? Che tipo di genitori saranno stati Sara e il fidanzato?
Patologico…mi rendo conto.  Ma quando sei uan ragazzina sola e vessata ti attacchi a qualunque cosa.
Tra l’altro Sara sarebbe proprio il nome di una mia ipotetica figlia…;). Ma è una coincidenza, non lo faccio per la canzone. Però mi paice l’idea che una mia ipotetica figlia possa pensare un giorno di avere il suo nome associato a una canzone così bella…
Piccola nota storica: quando uscì la canzone nel 1978, si era in piena battaglia per il referendum sull’aborto e le femministe accusarono Venditti di aver fatto questa canzone per sostenere la campagna contro l’aborto, cosa smentita dal cantante dato che la canzone non c’entrava nulla con la campagna referendaria….dove non va a parare certa gente!



Sara, svegliati è primavera.
Sara, sono le sette e tu devi andare a scuola,
Sara, prendi tutti i libri e accendi il motorino
e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino.
Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare,
Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l'amore,
ma Sara, mi devo laureare, e forse un giorno ti sposerò,
magari in chiesa, dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po'
Sara, tu va dritta non ti devi vergognare,
le tue amiche dai retta a me lasciale tutte parlare,
Sara, è stato solo amore, se nel banco non c'entri più,
tu sei bella, anche sei vestiti non ti stanno più.
Sara, mentre dormivi l'ho sentito respirare,
Sara, mentre dormivi ti batteva forte il cuore,
Sara, tu non sei più sola, il tuo amore gli basterà,
il tuo bambino, se ci credi nascerà

mercoledì 8 ottobre 2014

Film: In ginocchio da te, 1964


Regia di Ettore Maria Fizzaroti, con Gianni Morandi (Gianni Traimonti), Laura Efrikian (Carla Todisco), Nino Taranto (Maresciallo Todisco), Raffaele Pisu (Zio Lele), Gino Bramieri (Ginone Traimonti),Vittorio Congia (Nando), Stelvio Tosi (Giorgio di Bassano), Margaret Lee (Beatrice Di Bassano),Ave Ninchi (Cesira).

Il giovane bolognese Gianni viene inviato a Napoli per il servizio militare. Qui conosce Carla, figlia del maresciallo Todisco; i due giovani s'innamorano e fidanzano segretamente aggirando i divieti del severissimo maresciallo. Gianni ha da sempre una grande passione per la musica e partecipa a un concorso canoro, ma tutto ciò sarà fonte di qualche guaio...

Ebbene sì, tra i miei film preferiti c'è anche quello che probabilmente è il musicarello più famoso nel suo genere, un film che all'epoca fu il più visto dell'anno, che viene ricordato come il film "Galeotto" per la coppia più amata dell'epoca (Gianni Morandi e Laura Efrikian) e ancora oggi viene considerato un buon spaccato di società e vita italiana dell'epoca.
Io personalmente l'ho visto la prima volta a 13 anni e me ne sono innamorata immediatamente: una storia semplice, pulita, simpatica e divertente, con belle canzoni e soprattutto full immersion totale negli anni '60....si può chiedere di più? Già in quegli anni, grazie soprattutto ai racconti di mia mamma sulla sua gioventù, cominciavo ad amare quel periodo e la visione di questo film per me è rimasta l'esempio di un'epoca felice ormai perduta, senza dimenticare i connotati affettivi che questo tipo di film hanno significato per una ragazzina quasi sempre sola, come sono stata io.
Ma dato che non voglio parlare delle mie malinconie, mi soffermerò sul film: struttura semplice, ruoli un poco stereotipati (il veneto mona, il bolognese alla mano, il romano furbo e intrallazzone, il siciliano geloso ecc) ma interpretati con grande professionalità dagli attori,quasi tutti giovani e più o meno conosciuti anche quando alle prime armi: tra questi ci sono il comico Vittorio Congia e Fabrizio Capucci, alcuni camei azzeccatissimi (tra cui Ave Ninchi nel ruolo della terribile domestica Cesira e la coppia Bramieri-Pisu nei ruoli di padre e zio). 

Gianni Morandi si fa notare non solo per la voce ma anche per una certa capacità attoriale che lo porterà, nel corso della sua carriera, a diventare non solo il migliore cantante- attore di musicarelli, ma anche ad intraprendere una discreta carriera come attore. Certo, dato che in fondo qui interpreta sé stesso non penso sarà stato difficile! Io comunque quasi quasi me ne innamoravo ;) 
La Efrikian deliziosa anche se purtroppo un poco stucchevole, difetto che purtroppo ha sempre mantenuto nel corso della sua carriera- anche a causa di ruoli perennemente di brava ragazzina timorata, al limite di  malaticcia e disgraziata, come lei stessa ha ammesso in un'intervista; altro interprete, uno strepitoso Nino Taranto nel ruolo del maresciallo e padre di Carla. 

La mia scena preferita è quella finale,che trovo tra le più romantiche del cinema (sì, lo so,Hollywood ecc ecc ecc...ma io la penso così).Divertente anche il balletto nelle docce.
Colonna sonora ovviamente total Morandi.
Primo ( e migliore) di una trilogia, ancora oggi è uno di quei film che vedo soprattutto quando voglio rasserenarmi, e ancora riesce ad avere su di me questo effetto (cosa, credetemi, assolutamente non facile).




domenica 28 settembre 2014

C'è tutto un mondo intorno- Matia Bazar



Oggi vi presento la canzone che nel 2007 ho scelto per dare il titolo al vecchio blog.


I Matia Bazar sono uno dei miei gruppi preferiti e questa canzone probabilmente è quell che mi piace di più. E' una canzone allegra, con un messaggio positivo e che ho sempre ritenuto molto "colorata", non per uno specifico motivo ma solo perchè sentendola mi fa pensare ad un arcobaleno di colori (non so il perchè).
Sebbene anche le altre cantanti che negli anni si sono succedute mi siano paiciute, trovo che Antonella Ruggiero sia davvero indimenticabile come intereprete delle canzoni del gruppo, sopratutto grazie alla sua voce e ai suoi vocalizzi davvero molto particolari


Se per caso un giorno o l'altro
ti trovassi solo sai
senza una compagna che ti aiuta nei tuoi guai
e se poi il cielo blu
si chiude all'improvviso su di te
e ti senti come un ladro che
ha paura anche di sé
guardati allo specchio
e guarda un poco un poco intorno a te
c'è tutto un mondo intorno che
gira ogni giorno e che
fermare non potrai
e viva viva il mondo
tu non girargli intorno
ma entra dentro al mondo dai
Se nel buio che ti avvolge
una fiamma scorgerai
corri corri senza indugi
forse è il sole che tu vuoi
ma se come un fiume in piena poi
il tempo ormai usato se ne va
ed un naufrago ti senti tu
da solo scruta il blu
quella fiamma sconosciuta
è la tua zattera lo sai
dai
c'è tutto un mondo intorno che
gira ogni giorno e che
fermare non potrai
e viva viva il mondo
tu non girargli intorno
ma entra dentro al mondo
dai... (coro)
che gira ogni giorno
e che fermare non potrai
e viva viva il mondo
tu non girargli intorno
ma entra dentro al mondo dai...

mercoledì 17 settembre 2014

Strangers in the night-Frank Sinatra



Frank Sinatra è un altro dei miei cantanti preferiti, anche se fin da ragazzina l'ho conosciuto inizialmente più come attore.
A mio avviso è stato un grande interprete sia musicalmente sia come attore, carismatico, affascinante nonostante non fosse certo bellissimo, e con una voce stupenda.
La sua canzone che preferisco è questa, molto romantica e che fa sognare:


Strangers in the night exchanging glances
Wond'ring in the night what were the chances
We'd be sharing love before the night was through

Something in your eyes was so inviting
Something in you smile was so exciting
Something in my heart told me I must have you

Strangers in the night
Two lonely people, we were strangers in the night
Up to the moment when we said our first hello little did we know
Love was just a glance away, a warm embracing dance away

and

Ever since that night we've been together
Lovers at first sight, in love forever
It turned out so right for strangers in the night

[instrumental-first three lines of chorus]
Love was just a glance away, a warm embracing dance away

Ever since that night we've been together
Lovers at first sight, in love forever
It turned out so right for strangers in the night

martedì 9 settembre 2014

A hard day's night, 1964

Regia di Richard Lester, con John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr, George Harrison, Wilfrid Brambell (John McCartney), Victor Spinetti (Richard Dodge).


I Beatles devono andare a Londra per registrare un importante programma tv e portano con loro il nonno di Paul, per distrarlo dalla depressione causata dalla fine di una relazione sentimentale.
Ma, giunti nella Capitale, quello che sembrava un tranquillo vecchietto  ne combinerà di tutti i colori, arrivando a mettere in repentaglio la carriera del gruppo...


Un momento che asepttavo da più di vent'anni...finalmente è arrivato!!!
Per il cinquantenario dalla prima visione è stato rimesso nelle sale (per soli tre giorni, a Brescia solo per uno) il primo film dei Beatles, "A hard days' night" (in italiano era uscito con il titolo "Tutti per uno").
Girato nel 1964, in piena Beatle mania, è uno dei manifesti più signficativi di quell'epoca meravigliosa e di quel primo periodo del gruppo: una commedia allegra, divertente, sullo stile dei film che andavano di moda all'epoca col cantante di turno (in Italia si chiamavano "musicarelli", e proprio nel 1964 usciva anche "In ginocchio da te" con Gianni Morandi, forse il più celebre fra essi) ma anche diversa, con stile e humor inglesi non sempre comprensibili al pubblico italiano: molte battute vengono ripetute più volte, si capisce che sottintendono qualcosa ma purtroppo...non si capisce cosa.


I quattro di Liverpool interpretano ovviamente sè stessi, sono fotogenici e simpatici, diciamo che bucano lo schermo, quindi ottimi protagonisti! Accanto a loro altri attori inglesi dell'epoca, tra cui primeggiano Wilfrid Brambell (noto attore inglese dell tv dell'epoca...credo che qui da noi non fosse molto conosciuto) nel ruolo del nonno John, vecchietto combinaguai e spesso anche maligno, dato che ama mettere zizzania ovunque vada, e ci riuscirà per un breve momento anche nel gruppo, prendendo di mira il povero Ringo sul suo nasone e sul fatto di essere un po' in ombra rispetto agli altri.
L'introduzione, con i Beatles che devono in mille modi evitare l'assalto delle fans per riuscire a prendere il treno, mi ha ricordato un poco anche la sigla del cartone animato, dove avviene la stessa ma in modo più comico, dato che nel cartone i Fab sono costretti a travestirsi nel modi più strampalati.
Non so se le scene di massa dove si vedono le ragazze che svengono, urlano si strappano i capelli ecc sono state girate appositamente per il film, o riprese dal vero, in ogni caso sono la prova più concreta di quello spaccato di Beatlemania tipico di quegli anni.
Colonna sonora ovviamente a cura di Lennon- McCartney, con omonimo album di successo.





giovedì 4 settembre 2014

Un ricordo del Festivalbar




In questi giorni spulciando su youtube mi sono messa a riguardare  vari filmati di vecchie edizioni del Festivalbar. E mi è venuto in mente che  è parecchio tempo che non lo sentivo nominare, dato che purtroppo negli ultimi anni (dal 2002 circa), avendo perso interesse per la musica di oggi, non ho più seguito nemmeno la manifestazione canora dell’estate per eccellenza.
Mi è venuta la curiosità di scoprire chi avesse vinto negli ultimi anni; e sono rimasta un po’ male nello scoprire che ormai, è ufficialmente chiuso. Nel 2007 c’è stata l’ultima edizione; poi lo stop che doveva essere temporaneo e invece, a quanto pare no.
Anche se al giorno d’oggi c’è molto altro per cui preoccuparsi, questa cosa mi ha rattristato un pochino.
Nato nel 1964 ad opera di Vittorio Salvetti (il “patron”), per anni è stat il secondo appuntamento musicale più importante dell’anno dopo il Festival di Sanremo; la prima puntata segnalava l’arrivo dell’estate, la fine della scuola, l’inizio delle vacanze….il Festivalbar era la colonna sonora dell’estate, un appuntamento quasi irrinunciabile. La manifestazione canora ha contribuito a lanciare moltissimi cantanti: ad esempio Max Pezzali, che esordì con gli 883 proprio vent’anni fa, nel 1992, con HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO (e mi pare anche che vinse…), oppure Tiziano Ferro, Alexia (la cui “The summer is crazy” è stata per anni la sigla del Festivalbar), Umberto Tozzi (che vinse nel 1977 con TI AMOe nel 1994 con IO MUOIO DI TE), Samuele Bersani, Massimo di Cataldo, Ivana Spagna, Alex Britti e moltissimi altri, impossibile ricordarli tutti!
Da ragazzina, date le mie estati in gran parte solitarie, il Festivalbar era una delle poche cose che mi facesse un po’ di compagnia, anche se per una sola volta la settimana: quante cassette ho riempito con i video dei vari cantanti, e come aspettavo con ansia la finale per vedere se vinceva qualcuno che mi piaceva!
Tra i presentatori, ricordo che quelli che mi sono piaciuti di più sono stati Amadeus con Federica Panicucci e Alessia Marcuzzi con Fiorello; E ovviamente, fino a quando non è morto nel 1998, il mitico Vittorio Salvetti. Fui molto dispiaciuta da questa notizia perché era davvero un bel personaggio: entusiasta, allegro capace nel suo lavoro, con le sue apparizioni trasmetteva tantissima energia positiva. Per questo sono rimasta un po’ male quando nell’edizione dell’anno dopo solo due cantanti (Biagio Antonacci e Jovanotti,  che nella serata finale gli dedicò la sua vittoria con UN RAGGIO DI SOLE) gli dedicarono un pensiero.
Ma forse l’ingratitudine ormai regna sovrana nel mondo della musica: nonostante molti di loro debbano la loro fama al Festivalbari non ho sentito nessun cantante cercare di fare qualcosa (anche solo rinunciare ai cachet milionari con cui vengono pagati e che probabilmente hanno messo in crisi l’organizzazione!) per cercare di tenere in piedi la manifestazione.
Di seguito, alcune canzoni:





















domenica 31 agosto 2014

Un grande coro

Grazie alla mia amica Cinzia di FB, riporto su questo blog una bella idea da lei avuta in un suo post...
In Cielo c'è un grande, immenso coro, composto da coristi ancora molto amati quaggiù:

George Harrison, John Lennon , Frank Sinatra,Ivan Graziani, Aldo Stellitta (dei Matia Bazar),Alex Baroni, Jimi Hendrix, Jim Morrison,Elvis Presley,Dusty Springfield, Fabrizio De Andrè, Little Tony, Franco Califano, Enzo Jannacci, Rino Gaetano, Janis Joplin, Amy Winehouse,Whitney Houston, Freddy Mercury, Franco Ceccarelli e Victor Sogliani (dell'Equipe 84),Dalida, Yves Montand,Perry Como, Domenico Modugno, Nilla Pizzi, Claudio Villa, Phil Everly (degli Everly Brothers),Lucia Mannucci, Tata Giacobetti,Virgilio Savona,Felice Chiusano, Michael Jackson,Brian Jones (dei Rolling Stones),Kurt Cobain, Sonny Bono, Lucio Battisti,Luigi Tenco, Sid Viciosus,Buddy Holly,Marvin Gaye, Edith Piaf,Mia Martini,Barry e Maurice Gibb (dei Bee Gees), Augusto Daolio,Giorgio Gaber,Bruno Lauzi,Pierangelo Bertoli, Giuni Russo,Gabriella Ferri, Luciano Pavarotti, Maria Callas,Bob Marley,Dean Martin, Ray Charle, Stephen Gately (dei Boyzone),Mino Reitano, Fred Buscaglione,Marisa Sannia,Laura Branigan, Wes, Ella Fitzgerald,Donna Summer, Bill Haley,Barry White....

venerdì 29 agosto 2014

Mi piaci- Alex Britti




Fra le canzoni che più simboleggiano l’estate per me c’è questa simpatica canzone dell’estate 1999.
Penso che sia una canzone originale sotto molti punti di vista: prima di tutto nel testo, che narra una storia d’amore non nel solito modo smielato , ma partendo dai difetti della compagna del protagonista e di varie figuracce e fastidi che l’amato si è trovato a subire (compresa la presenza della solita mamma invadente), concludendo con il ritornello che dice “però mi piaci”; mi piaci….nonostante tutto!
Il video è in linea con il testo: a parte che l’ho trovato molto colorato, i protagonisti scelti non sono i soliti giovani bellissimi e malinconici, ma due simpatici ragazzi in carne (categoria sempre ignorata da chi produce video di questo tipo; come se i ciccioni non potessero vivere storie d’amore), che interpretano le varie situazioni proposte nel testo; troppo forte quando si arriva al punto della mamma, con lui che sta leggendo sul giornale la notizia “Sharon Stone depone le armi” (non ricordo a proposito di cosa, forse si parlava di qualche film dell’ attrice), e in quel momento suona la suocera e….bè, si capisce dalla faccia che l’articolo non è stato messo in modo casuale!
Nel video si nota anche una breve comparsa dell’attore Carlo Verdone, nel ruolo del rompiscatole ipercritico  di VIAGGI DI NOZZE.

Cosa vorresti per regalo da trovare sotto al letto
un regalo eccezionale o qualche frase che ho già detto
come quella volta in treno che guardavi dal finestrino t'ho vista e avvicinandomi cominciai a fare il cretino c
"che ore sono,quanti anni hai, però davvero sei di Milano... ho una zia che vive a Brescia certe volte il mondo è strano "
Cosa vorresti che dicessi adesso che ci frequentiamo :t'accontenti di "ti voglio bene" oppure vuoi proprio "ti amo" ?
t'ho comprato un cagnolino che abbaiava raramente ma da quando stà con te si è già mangiato tanta gente
lo sapevo che eri strana però non capivo quanto e da quando stiamo insieme due tre volte ho pianto
Cosa vorresti da mangiare siamo andati al ristorante sembra non ti piaccia niente eppure di cose ne hanno tante
allora siamo andati al mare così almeno ti rilassi e invece è troppo caldo così anche li mi stressi
"andiamo via ti prego andiamo a casa ti farò impazzire", ma poi sei troppo stanca hai mal di testa e vai a dormire
Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci
e siamo usciti con gli amici tuoi almeno sei contenta siamo andati in birreria 4 chiacchere e una pinta e anche li neanche a farlo apposta hai avuto da ridire perché la musica era troppo alta, hai chiamato il cameriere "questo posto mi fa schifo guarda un po' che serataccia" , lui ovviamente si è incazzato e ha dato a me un cazzotto in faccia...
 Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci
E poi mi hai convinto che tua madre si sentiva troppo sola, "viene a stare un po' da noi che una settimana vola "..e così sono due anni che mi stressa ogni mattina dice che lo fa per noi e alle 5 è già in cucina che prepara non so cosa gli dirà quella sua testa, son due anni di tortura dice vado invece resta...
 Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci
cosa vuoi che ti dica c'ho creduto veramente eri bella come il sole, il resto non contava niente
però adesso hai esagerato ci ho pensato di nascosto, anche il sole a volte brucia e accanto a me non c'è più posto
ma perché quel giorno che t'ho vista fui così cretino se potessi tornare indietro ti butterei dal finestrino...
Però mi piaci mi piaci che ci posso fare mi piaci...

martedì 19 agosto 2014

Le canzoni con cui sono cresciuta-parte III (dal 1993 al 1998)

Ed ecco finalmente l'ultima parte sulla mia personaleclassifica delle canzoni con cui sono cresciuta.
Stavolta ilperiodo coperto è quello dell'adolescenza, fino ai 18 anni: si sa che gli adolescenti vivono di musica e per me non è stato diverso.
Quante cassette registrate, prestate duplicate....quante cassette ho riempito di video dell'allora neonata MTV!!!Ma non solo: ho registrato parti di "Super", la classifica della domenica su Canale 5 che non perdevo mai, e del Festivalbar, manifestazione che ho seguito fino alla sua chiusura nel 2007. Alcuni li ho ancora oggi e per me sono davvero dei cari ricordi...
Tempo addietro una fatto una mia personale raccolta delle più belel canzoni (italiane e straniere) dei vari decenni a partire dagli anni '60: anni '60, anni '70, anni '80.
In ognuna di queste raccolte non ho mai sforato i 3 Cd, anche se ho dovuto operare qualche taglio.
Ora, per completare la mia "opera" enciclopedica, sto cercando fi fare una raccolta dgli anni '90, ma l'impresa pare sia più difficoltosa: gli anni '90 infatti sono stati quelli della mia adolescenza, e come tutti gli adolescenti ero una super conusmatrice di musica, non mi sfuggiva una canzone, seguivo sempre l'hit parade alla radio e alla tv, avevo sempre la cassetta pronta per registrare i video di MTV e Festivalbar...insomma, potete immaginare.
E quindi il problema qual'è? Che degli anni '90 finora sono arrivata a 130 canzoni, che chiaramente non ci staranno in tre Cd e che devo quindi "sfoltire" ulteriormente, ma non so come dato che ogni canzone per me è importante, perchè mi paice o perchè legata a qualche ricordo particolare!
E 130 non sono comunque tutte, ne sto scaricando altre....

Ecco un piccolissimo estratto:


TI SENTO VIVERE (883): tenere presente tutta l'intera  produzione degli 883 prima e di Max Pezzali poi dal 1993 al 2000





VORREI INCONTRARTI TRA 100 ANNI (Ron e Tosca): Vincitrice di Sanremo 1996, è ancora oggi una delle mie canzoni preferite.




SOMEDAY I'LL BE SATURDAY NIGHT (Bon Jovi): anche qui un'altra delle mie canzoni preferite da sempre, di cui ho già parlato in questo blog.E anche qui,come già nel caso degli 883, da tenere presente fondamentale per la mia adolescenza TUTTE le canzoni di Bon Jovi fino al 2001.




CRAZY (Aerosmith): come descrivere i sentimenti e le sensazioni che provo da sempre per questa canzone? SEmplice, non li descrivo in queste due righe...ma in un post apposito,prossimamente su questo blog!