In questi giorni spulciando su youtube mi sono messa a riguardare vari filmati di vecchie edizioni del Festivalbar. E mi è venuto in mente che è parecchio tempo che non lo sentivo nominare, dato che purtroppo negli ultimi anni (dal 2002 circa), avendo perso interesse per la musica di oggi, non ho più seguito nemmeno la manifestazione canora dell’estate per eccellenza.
Mi è venuta la curiosità di scoprire chi avesse vinto negli ultimi anni; e sono rimasta un po’ male nello scoprire che ormai, è ufficialmente chiuso. Nel 2007 c’è stata l’ultima edizione; poi lo stop che doveva essere temporaneo e invece, a quanto pare no.
Anche se al giorno d’oggi c’è molto altro per cui preoccuparsi, questa cosa mi ha rattristato un pochino.
Nato nel 1964 ad opera di Vittorio Salvetti (il “patron”), per anni è stat il secondo appuntamento musicale più importante dell’anno dopo il Festival di Sanremo; la prima puntata segnalava l’arrivo dell’estate, la fine della scuola, l’inizio delle vacanze….il Festivalbar era la colonna sonora dell’estate, un appuntamento quasi irrinunciabile. La manifestazione canora ha contribuito a lanciare moltissimi cantanti: ad esempio Max Pezzali, che esordì con gli 883 proprio vent’anni fa, nel 1992, con HANNO UCCISO L’UOMO RAGNO (e mi pare anche che vinse…), oppure Tiziano Ferro, Alexia (la cui “The summer is crazy” è stata per anni la sigla del Festivalbar), Umberto Tozzi (che vinse nel 1977 con TI AMOe nel 1994 con IO MUOIO DI TE), Samuele Bersani, Massimo di Cataldo, Ivana Spagna, Alex Britti e moltissimi altri, impossibile ricordarli tutti!
Da ragazzina, date le mie estati in gran parte solitarie, il Festivalbar era una delle poche cose che mi facesse un po’ di compagnia, anche se per una sola volta la settimana: quante cassette ho riempito con i video dei vari cantanti, e come aspettavo con ansia la finale per vedere se vinceva qualcuno che mi piaceva!
Tra i presentatori, ricordo che quelli che mi sono piaciuti di più sono stati Amadeus con Federica Panicucci e Alessia Marcuzzi con Fiorello; E ovviamente, fino a quando non è morto nel 1998, il mitico Vittorio Salvetti. Fui molto dispiaciuta da questa notizia perché era davvero un bel personaggio: entusiasta, allegro capace nel suo lavoro, con le sue apparizioni trasmetteva tantissima energia positiva. Per questo sono rimasta un po’ male quando nell’edizione dell’anno dopo solo due cantanti (Biagio Antonacci e Jovanotti, che nella serata finale gli dedicò la sua vittoria con UN RAGGIO DI SOLE) gli dedicarono un pensiero.
Ma forse l’ingratitudine ormai regna sovrana nel mondo della musica: nonostante molti di loro debbano la loro fama al Festivalbari non ho sentito nessun cantante cercare di fare qualcosa (anche solo rinunciare ai cachet milionari con cui vengono pagati e che probabilmente hanno messo in crisi l’organizzazione!) per cercare di tenere in piedi la manifestazione.
Di seguito, alcune canzoni:
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