giovedì 15 ottobre 2015

In ginocchio da te, di Gianni Morandi





Correva l'anno 1994, e una quattordicenne solitaria e introversa un giorno spulciava i dischi della mamma curiosa e attirata già da qualche tempo dalla musica dell'epoca, e soprautto dai Beatles (il vero obiettivo in realtà era vedere se mia mamma aveva qualcosa di loro).
Dei Fab trovai un solo disco, in compenso ne trovai molti altri che mi avrebbero letteralmente aperto un mondo e che mi sarebbero rimasti nel cuore: tra questi, "In ginocchio da te" di Gianni Morandi, cantante che conoscevo già e a cui inizialmente non prestai comunque molta attenzione, concentrata com'ero sui Beatles.
Più o meno nello stesso periodo, trasmisero in televisione vari "musicarelli" , e tra questi proprio il film omonimo, di cui mi innamorai immediatamente (e di cui ho già parlato in questo blog): andai subito a ripescare il 45 giri e a furia di ascoltarlo mi innamorai di questa canzone d'amore, molto semplice, per alcuni aspetti magari con espressioni datate, ma che trovo comunque molto bella e sopratutto,  a cui associo sempre la faccia pulita e allegra di quel simpatico ragazzo che tanta gioia sapeva (e sa ancora!) trasmettere con la sua musica e i suoi film, rallegrando la mia vita e-presumo- quell di moltissimi italiani.




Io voglio per me le tue carezze 
si, io t'amo più della mia vita ! 
Ritornerò in ginocchio da te, 

l'altra non è
non è niente per me,
ora lo so
ho sbagliato con te
ritornerò in ginocchio da te

e bacerò le tue mani amor
negli occhi tuoi
che hanno pianto per me
io cercherò
il perdono da te
e bacerò le tue mani amor.

Io voglio per me le tue carezze
si, io t'amo più della mia vita.

Io cercherò il perdono da te
e bacero le tue mani amor

Ritornerò in ginocchio da te
l'altra non è, non è niente per me
ora lo so ho sbagliato con te.
ritornerò in ginocchio da te

si, io t'amo più della mia vita
io voglio per me le tue carezze
si, io t'amo più della mia vita

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