Sto parlando di "Brutta", di Alessandro Canino, canzone che arrivò seconda a Sanremo 1993: una canzone che descrive perfettamente i sentimenti che provano le adolescenti riguardo a sè stesse e al proprio corpo, e anche nei riguardi del mondo esterno.
La sottoscritta aveva l'esatto contrario dei problemi della protagonista della canzone: io non mi perdevo nella maglietta, a me le magliette tiravano! E nessuno mi prendeva in giro per i seni troppo piccoli, ma semmai perchè a 13 anni avevo gia' una quarta; quando mi sentivo sola e sconfitta (la maggior parte del tempo) avrei mangiato un cavallo con tutta la sella; le risatine non mi venivano tanto dai miei coetanei, ma dai miei familiari e da chi avrebbe dovuto- in teoria- volermi più bene....e non erano proprio risatine, ma spesso vere e proprie cattiverie, molte volte sfociate in vero e proprio mobbing familiare.
Per il resto però la canzone mi descriveva alla perfezione: alla protagonista va pure meglio, perchè alla fine si capisce che tra i compagni ce n'è uno a cui piace...io manco quello ho trovato. e non solo durante l'adolescenza, ma nemmeno dopo, dato che tutto è continuato esattamente come prima. Ho lottato, quasi sempre da sola, per diventare la persona che desideravo essere, ma ho perso. Mi rivedo mentre ascolto questa canzone più di vent'anni fa, e posso dire che allora perlomeno mi dava una speranza che le cose potessero volgersi al meglio anche per me; ora invece, mi mette solo una specie di malinconia dolce- amara, per ciò che non è stato e non potrà mai più essere. Nonostante possa sembrare incredibile, stavo meglio allora, perchè avevo una cosa che oggi non ho più: la speranza.
E in più mi sento tanto patetica a sentirmi così.....
Brutta, di Alessandro Canino
Eri una bambina
La piщ stretta della scuola
Eri un'acciughina
Oggi hai quindici anni
E piangi sola chiusa in bagno
Per la festa del tuo compleanno
Tutti I tuoi amici
Guardano in salotto
Le altre fatte come attrici
Tu come un fagotto nello specchio
Non la smetti
Piangi e vedi solo I tuoi difetti.
Brutta
Ti guardi e ti vedi brutta
Ti perdi nella maglietta
E non vuoi uscire piщ
Cresceranno I seni
Chi ti prende in giro
Sono dei ragazzi scemi
Ma quelle risatine dietro
Sembrano pugnali
Piangi e ti si appannano
Gli occhiali
E il rimmel si strucca
Brutta
Ti guardi e ti vedi brutta
Ti senti sola e sconfitta
E non vuoi parlare piщ
C'è allegria di la in salotto
E nessuno si domanda dove sei
Vanno via ma io ti aspetto
Con in mano questi fiori
Per poterti dire:
"tanti auguri
Brutta"
Qui nel tuo diario
Di nascosto leggo
Il tuo dolore solitario
Questo non и giusto
Non lo sai che siamo amici
Piangi e non ti accorgi che mi piaci
E mi piaci tutta
Brutta
Lo vedi che non sei brutta
Crescere и sempre una lotta
La vita fuori ti aspetta
Ti aspetta insieme a me