lunedì 17 novembre 2014

Crazy- Aermosmith




Questa canzone del 1996 è una delle mie preferite da quando la sentii per la prima volta: avevo 16 anni, e non posso dirvi quanto ho invidiato le due protagoniste del video (Alicia Silverstone e Liv Tyler), non solo per l'avvenenza fisica, ma sopratutto per la libertà e la felicità che sprizzava da questo video. Tutt'ora, quando lo rivedo, mi commuovo e provo lestesse cose, solo che invece di provarle con speranza e sogno, le provo ora con malinconia e dolore per tutto ciò che poteva essere e non è mai stato.
Anche la musica e la melodia sono molto romantiche, a mio avviso questa è la migliore delle canzoni degli Aerosmith, e il video uno dei miei preferiti e dei migliori degli anni '90

Come here, baby.
You know you drive me up the wall 
The way you make good on all the nasty tricks you pull. 
Seems like we're makin' up more than we're makin' love.
And it always seems you got somethin' on your mind other than me.
Girl, you got to change your crazy ways.
You hear me?

Say you're leavin' on a seven thirty train,
And that you're headin' out to Hollywood.
Girl, you been givin' me that line so many times
It kinda gets like feelin' bad looks good. Yeah.

That kinda lovin' turns a man to a slave.
That kinda lovin' sends a man right to his grave.
I go crazy, crazy baby, I go crazy.
You turn it on, then you're gone.
Yeah, you drive me crazy, crazy, crazy for you baby.
What can I do, honey? I feel like the color blue.
You're packin' up your stuff, 
And talkin' like it's tough 
And tryin' to tell me that it's time to go. Yeah!
But, I know you ain't wearin' nothin' underneath that over coat.
And it's all a show. Yeah!

That kinda lovin' makes me wanna pull down the shade. Yeah!
That kinda lovin', yeah, now I'm never, never, never gonna be the same.
I go crazy, crazy baby, I go crazy.
You turn it on, then you're gone.
Yeah, you drive me crazy, crazy, crazy for you baby.
What can I do, honey? I feel like the color blue.
I'm losin' my mind, girl, cause I'm goin' cra...

I need your love. Honey, yeah!
I need your love.
Crazy, crazy, crazy for you baby, 
I'm losin' my mind, girl, cause I'm goin' crazy.
Crazy, crazy, crazy for you baby.
You turn it on then, you're gone.
Yeah, you drive me...

sabato 15 novembre 2014

Tutta mia la città- Equipe 84


A mio avviso una delle canzoni italiane più belle questo successo dell'Equipe 84, versione italiana di "Blackberry way" del gruppo inglese The Move, ma secondo me molto migliore dell'originale. Una canzone che mi ha sempre emozionato, tra l'altro è una delle canzoni preferite anche di mia mamma.


No, non verrai
l'orologio nella strada ormai
corre troppo per noi


So dove sei
tu non stai correndo qui da me
sei rimasta con lui.
Le luci bianche nella notte
sembrano accese per me
è tutta mia la città
Tutta mia la città
un deserto che conosco (1)
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
No, non verrai
fumo un'altra sigaretta e poi
me ne andrò senza te.
Porto con me
un'immagine che non vedrò
tu che corri da me
Da un'automobile che passa
qualcuno grida va a casa
è tutta mia la città
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
Tu non ci sei 
io mi sono rassegnato ormai 
tu non eri per me
Tu sei con lui 
cosa importa io non soffro più
forse è meglio così.
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà
Tutta mia la città
un deserto che conosco
tutta mia la città 
questa notte un uomo piangerà

domenica 9 novembre 2014

Alice- Francesco De Gregori




Questa splendida canzone rappresenta il mio primo incontro con uno dei miei cantanti preferiti, Francesco De Gregori.
Quando ero piccola ho un vago ricordo legato a questa canzone: era una sera d'estate ed ero in bici con i miei genitori (ma ero molto piccola, massimo tre anni) e nell'aria si sentiva questa canzone.
Poi l'ho dimenticata per anni, finchè a 17 anni risentendola, è stato amore a prima vista.
Tra l'altro, è stata soggetto di un mio disegno per la scuola nell'ora di educazione artistica, il professore ci aveva dato come tema: "Disegna una canzone", spiegando che dovevamo cercare di mettere tutto quello che sentivamo e vedevamo ascoltando una canzone da noi scelta.
Io scelsi questa canzone  e disegnai Alice affacciata alla finestra e , in una girandola (o meglio, in quella che voleva essere tale) i vari personaggi che le passano di fronte nella canzone: Lilì Marlene, il mendicante arabo, Cesare perduto nella pioggia, il tram che passa, i cappelli degli invitati e naturalmente i gatti.
Nonostante in disegno sia sempre stata abbastanza una schiappa, quel quadretto però mi piacque abbastanza da ritenerlo venuto bene e abbastanza mostrante quello che immaginavo quando ascoltavo la canzone (anche se ovviamente non proprio tutto uguale)...chissà se ce l'ho ancora!
Molti ritengono questa canzone incomprensibile; non posso dargli torto, anche io a volte mi sono chiesta quale fosse il significato e cosa l'autore volesse dire esattamente, ma credo che a volte alcune canzoni siano più poesie che altro; questa in particolare credo rappresenti un piccolo caleidoscopio di realtà umana.

Alice guarda i gatti 
 e i gatti guardano nel sole 
 mentre il mondo sta girando senza fretta. 
 Irene al quarto piano è lì tranquilla 
 che si guarda nello specchio 
 e accende un'altra sigaretta. 
 E Lillì Marlen, bella più che mai, 
 sorride e non ti dice la sua età, 
 ma tutto questo Alice non lo sa. 
 Ma io non ci sto più gridò lo sposo e poi, 
 tutti pensarono dietro ai capelli, 
 lo sposo è impazzito oppure ha bevuto 
 ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa. 
 Non è così e se ne andrà. 
 Alice guarda i gatti 
 e i gatti muoiono nel sole 
 mentre il sole a poco a poco si avvicina, 
 e Cesare perduto nella pioggia 
 sta aspettando da sei ore il suo amore ballerina. 
 E rimane lì, a bagnarsi ancora un pò, 
 e il tram di mezzanotte se ne va 
 e tutto questo Alice non lo sa. 
 Ma io non ci sto più e i pazzi siete voi, 
 tutti pensarono dietro ai capelli, 
 lo sposo è impazzito oppure ha bevuto 
 ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa. 
 Non è così e se ne andrà. 
 Alice guarda i gatti 
 e i gatti girano nel sol 
 mentre il sole fa l'amore con la luna. 
 Il mendicante arabo ha un cancro nel cappello 
 ma è convinto che sia un portafortuna. 
 Non ti chiede mai pane o carità 
 e un posto per dormire non ce l'ha, 
 ma tutto questo Alice non lo sa. 
 Ma io non ci sto più gridò lo sposo e poi, 
 tutti pensarono dietro ai capelli, 
 lo sposo è impazzito oppure ha bevuto 
 ma la sposa aspetta un figlio e lui lo sa. 
 Non è così e se ne andrà.

lunedì 3 novembre 2014

Film: Non son degno di te, 1965


Regia di Ettore Maria Fizzarroti, con Gianni Morandi (Gianni Traimonti), Laura Efrikian (Carla Todisco),Nino Taranto (Maresciallo Antonio Todisco),Dolores Palumbo (Santina Todisco),Vittorio Congia (Nando Tazza), Stelvio Rosi (Giorgio di Bassano), Fabrizio Capucci (Luigi Addora),Gino Bramieri (Gino Traimonti), Raffaele Pisu (zio Lele).


Gianni e Carla, finalmente riappacificati,si fidanzano ufficialmente; nel frattempo anche la carriera di Gianni come cantante procede a gonfie vele, visto che il ragazzo viene addirittura chiamato a Roma dalla RCA per incidere il suo primo 45 giri!
Mentre Gianni è a Roma però, Giorgio- un commilitone anch'esso innamorato di Carla, comincia a corteggiare la ragazza, e nonostante il suo fermo  rifiuto, creerà dei grossi equivoci fra i due fidanzati....


A un anno di distanza, ecco il seguito di "In ginocchio da te": trama a parte, nessuna modifica, stesso cast, stessa ambientazione, stessa colonna sonora.Nessuna sorpresa quindi, un film tranquillo e rasserenante, meno bello del primo, ma comunque gradevole.
Uno spaccato dell'Italia primi anni '60 raccontato da quello che allora era il cantante e attore di punta, attorniato dall'allora fidanzata "vera" Laura Efrikian- all'epoca era la coppia più amata dagli italiani-e da un cast di comprimari noti all'epoca, tutti molto bravi nel caratterizzare i loro personaggi, dando vita a vicende sentimentali e sociali in cui la maggior parte delle persone può tutt'ora riconoscersi.
Al limite se proprio vogliamo possiamo notare l'incongruenza con un particolare rispetto alla trama precedente, in cui Giorgio non conosce quasi Carla, mentre qui addirittura se ne innamora....ma pazienza, più di tanto non ci si fa caso.
Uno di quei film che si rivede sempre volentieri quando si vuole andare sul sicuro!