sabato 26 settembre 2015

Certe notti, di Ligabue





Il 25 agosto ha compiuto 20 anni "Certe notti", una delle mie canzoni preferite e- probabilmente il maggiore successo di Luciano Ligabue come singolo.
Un po' di malinconia per il tempo che passa inesorabile, ed eccomi a dedicare anche un post a questa canzone, una di quelle che per me ha avuto più significato nella vita.
La prima volta che l'ho sentita è stato un mattino di ottobre, facevo la terza superiore e quell'anno, essendo la nostra scuola stata spostata in un prefabbricato, per fare ginnastica dovevamo spostarci a bordo di un pullman nella palestra di un'altra scuola; ricordo perfettamente che, scocciata come al solito (odiavo educazione fisica), ero seduta quasi in fondo al pullman, era un giorno di sole, indossavo un'orrenda tuta viola e verde con maglietta bianca...se chiudo gli occhil sento ancora il calore proveniente dal finestrino!
E dalla radio che l'autista aveva acceso parte questa canzone: alcune compagne (che evidentemente la conoscevano già) gridano: "bellaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!"...e anche per me fu colpo di fulmine.
Prima di allora conoscevo Ligabue e le sue canzoni ma non mi aveva attirato più di tanto; da quel momento è diventato uno dei miei cantanti preferiti!
La canzone parla di notti in libertà con gli amici, a divertirsi senza pensieri, a cercare di soddisfare l'inquietudine, a ricaricarsi.....ed è proprio questo anelito di libertà, che a mio parere Ligabue trasmette anche fisicamente per come si muove sul palco, la cosa che più mi conquistò della canzone. Ho riconosciuto subito, tra le altre cose, la libertà e l'energia gioiosa a cui anche io anelavo.
Altro annedoto personale, la parodia che ne facemmo io e mia sorella (all'epoca di sette anni): dato che ogni estate eravamo costrette a passare almeno una settimana di vacanza in un posto dove venivamo mangiate dalle zanzare e pieno di mosche, spesso per riderne tra di noi cantavamo "certe notti tra mosche e zanzare..." (meno male che no  legge nessuno, cosi posso parlare dei miei ricordi anche se sono stupidate....)
Quest'estate ho anche comprato il braccialetto di cuoio della serie "WE positive" con alcuni versi di questa canzone.



Certe Notti la macchina è calda e dove ti porta lo decide lei. 
Certe notti la strada non conta e quello che conta è sentire che vai. 
Certe notti la radio che passa Neil Young sembra avere capito chi sei. 
Certe notti somigliano a un vizio che tu non vuoi smettere,, smettere mai. 

Certe notti fai un po' di cagnara che sentano che non cambierai più. 
Quelle notti fra cosce e zanzare e nebbia e locali a cui dai del tu. 
Certe notti c'hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà. 
Certe notti coi bar che son chiusi al primo autogrill c'è chi festeggerà. 

E si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così così. 
Certe notti o sei sveglio, o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi. 

Certe notti ti senti padrone di un posto che tanto di giorno non c'è. 
Certe notti se sei fortunato bussi alla porta di chi è come te. 
C'è la notte che ti tiene tra le sue tette un po' mamma un po' porca com'è. 
Quelle notti da farci l'amore fin quando fa male fin quando ce n'è. 

Non si può restare soli, certe notti qui, che se ti accontenti godi, così così. 
Certe notti son notti o le regaliamo a voi, tanto Mario riapre, prima o poi. 

Certe notti qui, certe notti qui, certe notti qui, certe notti.... 

Certe notti sei solo più allegro, più ingordo, più ingenuo e coglione che puoi 
quelle notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere, mai. 

Non si può restare soli, certe notti qui, che chi s'accontenta gode, così, così. 
Certe notti sei sveglio o non sarai sveglio mai, ci vediamo da Mario prima o poi. ...

sabato 12 settembre 2015

She loves you, dei Beatles

















I Beatles hanno sempre avuto un posto in prima piano nella mia vita musicale. Avete presente quando, nell'incipit di Love Story, il protagonista dice "Che cosa si può dire di una ragazza morta a venticinque anni?Che era bella. E simpatica. Che amava Mozart e Bach. E i Beatles. E me. Una volta che mi aveva messo specificamente nel mucchio con tutti quei tizi musicali, le chiesi l'ordine di preferenza, e lei rispose sorridendo: «Alfabetico.» Sul momento sorrisi anch'io. Ora però mi chiedo se nell'elenco io comparivo con il nome – nel qual caso sarei venuto dopo Mozart – oppure con il cognome, perché mi sarei trovato tra Bach e i Beatles." ? Ecco, avessi avuto un marito/compagno avrei fatto più o meno lo stesso ragionamento.
Non posso raccontare in una volta sola cosa sono stati i Beatles per me, mi ci vorrebbe troppo tempo, ma posso postare una delle prime canzoni con cui li ho conosciuti e con cui mi hanno conquistato. Ricordo che con una parte dei soldi ricevuti in dono alla Cresima comprai la cassetta delle famosa "compilation rossa" (1962-1966): la mia prima cassetta dei Beatles!
"She loves you" era la canzone n.4: è stato amore a prima vista, uan canzone che a mio avviso rappresenta la gioia e la spensieratezza della sua epoca, un testo semplice (dire elementare) ma una musica frizzante e giovane....come non innamorarsene? :)


She loves you, yeah, yeah, yeah
She loves you, yeah, yeah, yeah
She loves you, yeah, yeah, yeah, yeah

You think you lost your love
When I saw her yesterday
It's you she's thinking of
And she told me what to say
She says she loves you
And you know that can't be bad
Yes, she loves you
And you know you should be glad

She said you hurt her so
She almost lost her mind
And now she says she knows
You're not the hurting kind
She says she loves you
And you know that can't be bad
Yes, she loves you
And you know you should be glad, ooh

She loves you, yeah, yeah, yeah
She loves you, yeah, yeah, yeah
And with a love like that
You know you should be glad

You know it's up to you
I think it's only fair
Pride can hurt you too
Apologize to her
Because she loves you
And you know that can't be bad
Yes, she loves you
And you know you should be glad, ooh

She loves you, yeah, yeah, yeah
She loves you, yeah, yeah, yeah
With a love like that
You know you should be glad
With a love like that
You know you should be glad
With a love like that
You know you should be glad

domenica 6 settembre 2015

Soleado, di Daniel Sentacruz Ensemble




Questa canzone ha per me una storia un po' particolare: ho scoperto questa canzone nel 1996, durante un'estate passata in parte ad ascoltare i nastri dal registratore "Geloso" di mia mamma, cosa per me - che amo particolarmente il periodo anni '60/'70- particolarmente magica, anche perchè scoprivo per la prima volta che anche mia mamma era stata una ragazza come me, che ascoltava musica e la registrava...per me, adolescente, che vedevo una mamma frustrata e infelice e rancorosa, è stata una scoperta.
E' una canzone molto particolare perchè non ha parole ma solo musica. "Soleado" vuol dire "Giornata di Sole", e difatti da quando l'ho sentita la prima volta è una delle canzoni che per me simboleggia l'estate.